I colori: questi sconosciuti

Il nostro mondo è sempre stato pieno di colori, l’uomo a sua volta ne è sempre stato attratto tanto da dare un significato ad ogni sfumatura. Quello che in pochi sanno è che il colore è cresciuto e si è evoluto con il genere umano. Anche quando vediamo un film in bianco e nero dobbiamo sempre pensare che in realtà i personaggi vivevano già immersi nel colore, solo forse meno acceso, meno vivo di adesso. I colori, incredibile ma vero, sono veri e propri compagni silenziosi della nostra vita. Ma non tutti quelli che conosciamo sono nati da sempre, ognuno di essi è frutto di una lunga conquista, dovuta a scoperte nel corso del tempo o anche a studio della sua evoluzione. Infatti se ci pensiamo, i nostri antenati a partire dall’uomo preistorico, avevano a disposizione solo tre colori.

Il bianco, ricavato dall’argilla, il nero preso dal carbone e il rosso, il colore della terra. In molte culture resta ancora viva l’usanza di dipingere il proprio corpo, quest’usanza assume vari significati, ma la cosa più importante da sottolineare è che anche le geishe  usano dipingere i loro volti con del bianco, somigliando così ad delle bambole di porcellana.  Oggi possono farlo senza problemi perché i colori che si utilizzano sono composti da sostanze atossiche, ma per il passato il bianco, preso dall’argilla e quindi dalla terra, conteneva sostanze tossiche, piombo per esattezza, che poso sulla pelle fa tutt’altro che bene. Tutte le popolazioni del nostro passato, amavano in un modo o nell’altro i colori.

Il Blu è stato il primo colore sintetico della storia, nato in Egitto, un popolo che adorava utilizzare i colori, principalmente per truccarsi, dando molto spesso una forma più grande agli occhi. La leggenda infatti narra che fu scoperto per puro caso, da mercanti che erano in viaggio e trasportavano con loro rame e Sali vari utilizzati per la mummificazione. Proprio in una notte, mentre si erano fermati per risposare, la sabbia del deserto con la mercanzia, avevano reagito chimicamente, grazie al calore del falò utilizzato per riscaldarsi. La mattina seguente ai loro piedi erano nato il primo colore sintetico della storia, la sabbia era diventata blu. Il Porpora invece nasce nel Libano, colore destinato a diventare famoso nella storia, oggi lo conosciamo bene grazie alle case rimaste in piedi, a Pompei ed Ercolano. Derivante dalla Murice, un mollusco che veniva pescato e poi letteralmente schiacciato. Era costoso poiché ci volevano circa 250 molluschi per riuscire ad ottenere 30 grammi di porpora.

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