Il fascino del papillon

La moda ama decontestualizzare, far cadere nel baratro del dimenticatoio accessori e fogge per poi riproporle in una nuova visione. E così è stato per la cravatta a farfalla, meglio conosciuta come papillon. Meno mise formali e da sera, più tendenza e giovani. Non deve stupire allora se ai classici tessuti pregiati i designer hanno affiancato materiali innovativi come il pvc e la ceramica. E qualcuno gli ha dato addirittura un nome proprio.

Una nuova vita dunque per il papillon, da sempre associato all’eleganza ricercata e bizzarra, un po’ come l’estetica di D’Annunzio. E a ben ragion, verrebbe da dire, visto che questo accessorio da uomo era indossato in Italia soprattutto architetti e aristocratici da balli in casa. Ora, invece, il papillon forte della crescita a livello di vendita, sposa gli alternativi, gli hipster e i musicisti. Ma anche i mondani e i preppy. Dai pantaloni skinny alle camice di flanella a quadri, dai pullover al tweed, il papillon fa sempre la sua figura.

Non deve stupire, allora, se sono moltissimi gli stilisti che l’hanno portato in passerella per dare quel valore aggiunto al mood della collezione. E se Dolce&Gabbana lo usano in chiave siciliana e sensuale, Prada lo rende minimal. In fin dei conti quando si parla del papillon ci si riferisce ad un accessorio capace di adattarsi ad una miriade di stili.

 

 

Lascia un commento