Caminetto a bioetanolo, cos’è?

In teoria a breve l’inverno dovrebbe arrivare e tutti gli amanti dei camini e caminetti iniziano ad armarsi di rifornimenti e chi non ha nessuna di queste tipologie di riscaldamento farebbe bene a correre ai ripari.

Ma la prima domanda che si pongono ancora in molti si aggira in torno all’efficienza. Cosa ne pensa chi ne fa già uso? In realtà bisogna cominciare chiedendosi quanto sono ecologici. Qualcuno ipotizza che essendoci comunque una combustione tra alcool etilico avviene comunque producendo NOx, CO2 e forse anche CO, quindi senza canna fumaria con relativo tiraggio tutti questi elementi si accumulano in casa e non fa bene alla salute.

Va considerato poi che il Bioetanolo viene prodotto dalla farina di mais e dalla barbabietola, quindi in teoria è in parte a favore dell’ambiente ma la combustione lascia sempre qualche dubbio. Certo però è molto più economica rispetto alla legna, il prezzo dell’ etanolo si aggira intorno ai 3 euro al litro.

Quindi facendo un conto con il potere calorifero della legna risulta che quest’ultima costa meno di un decimo.

Va calcolata poi un’altra piccola caratteristica da non trascurare che è il design, bisogna stabilire se va d’accordo con tutti i tipi di arredamento.

Bisogna comunque informarsi bene sui modelli a disposizione molti sono i progettisti che ammettono di aver prodotto stufe di questo genere che riscaldano bene. Il sistema di fatto è simile ai fornelletti che molti da bambini hanno usato nei boy scout per scaldare il latte o il caffè. Il principio più o meno è lo stesso, c’è però la probabilità che una stufa del genere non riesca a riscaldare per bene ambienti grandi. Un esempio sono le stante alte dei palazzi centenari, potrebbero trovarsi in difficoltà a scaldare stanze alte anche 3 metri. Potrebbe essere un’ottima soluzione per ambienti moderni, in molti infatti la utilizzano senza problemi. Inoltre poi risultano essere dei bellissimi complementi d’arredo in ambienti moderni, ottimi poi in un ambiente piccolo come può essere ad esempio una taverna o una cantina. Questi caminetti sono adatti grazie ai bruciatori sviluppano qualcosa come 3 o 4 KW di calore. Dipende molto anche dai bruciatori poi, la qualità di questi condiziona la qualità di tutto l’apparecchio. Quindi è bene conoscere di persona il tipo di stufa che si intende acquistare e capire se va bene nell’ambiente in cui intendiamo collocarlo.

Meglio vedere questo tipo di prodotto da vicino e diffidare di siti che ne parlano tanto e che mostrano solo belle foto.

2 commenti su “Caminetto a bioetanolo, cos’è?”

  1. Ciao,

    scusate se utilizzo un commento ma non ho trovato nessuna mail o form di contatto sul sito… Volevo farvi i complimenti per la cura e la passione con cui aggiornate il blog; mi sembra un contenitore originale e interessante, e mi piacerebbe sottoporlo alla società per cui lavoro. Voi eventualmente sareste interessati a ricevere offerte per l’inserimento di pubblicità all’interno del blog?

    Buona giornata,

    Federico

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    • Ciao Federico,
      grazie per i commenti positivi al nostro Blog, ci fa molto piacere! Il form di contatto lo trovi in alto a sinistra al bottone “Contatti”
      A presto!

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