La scienza della valigia: come fare

È tempo di vacanze. Sole, mare, costume, viaggi… e la valigia! Quanti guardiamo con terrore quel minuscolo spazio, sempre troppo piccolo per tutto quello che vorremmo portare con noi? Quanti convivono con la paura di dimenticare qualcosa di fondamentale? Ricordarsi il grazioso ma inutile cappello e dimenticare il caricabatteria del cellulare… un classico!
Gli errori che si possono commettere con le valigie sono per lo più due e dipendono, molto spesso, se a riempirla è un uomo o una donna. Il primo tende a portarsi meno di quanto sia necessario, dimenticando cose fondamentali come spazzolino o il pigiama, o calcolando erroneamente il numero di boxer, restando senza gli ultimi giorni. Le donne, d’altro canto, usano un’altra filosofia nel preparare la valigia: non cosa serve, ma cosa entra! Così con l’aumentare dello spazio aumenta esponenzialmente anche quel che tentano di infilarci dentro.
Internet, come al solito, può darci un prezioso aiuto a questo riguardo. Si trovano infatti molte guide per organizzare un’ipotetica partenza. Prima di tutto il metodo: cominciamo con le domande giuste. Dove andrò? Con quale mezzo? Per quanti giorni starò via? La risposta a queste domande sarà fondamentale per organizzare il proprio bagaglio. Ma anche altre accortezze sono importanti: non ridursi all’ultimo secondo e fare una lista degli oggetti utili. Ma andiamo con ordine.
Si comincia con l’abbigliamento e con ciò che va sul fondo della valigia: beauty, scarpe e ciabatte, poi i pantaloni, le maglie, in ultimo le giacche e le cose più delicate che possono sgualcirsi. Un trucco per evitare che i vestiti si stropiccino troppo: arrotolarli! Se si ha la premura di arrotolare i pantaloni avendo cura che siano ben tesi, non solo si sgualciranno meno, ma occuperanno anche meno spazio.
Quante scarpe? Dipende dai giorni. Per una donna che intende andare fuori nel weekend l’ideale è portarne due paia (compreso quello che si ha ai piedi alla partenza, non fate le furbe): uno elegante e uno comodo. Se i giorni aumentano, però, l’imperativo è non esagerare con le calzature. L’ideale sarebbe non andare oltre le tre paia. Nello scegliere i vestiti la regola del “è carino, che faccio non me lo porto? E se poi mi serve?” non è quella giusta. Bisogna creare dei completi, come avere due maglie per ogni pantalone e scegliere giacche che possano andar bene con tutto. È utile, per poter trovare spazio alle cose importanti, il metodo “matrioska”: infilare il caricabatteria nelle scarpe, la biancheria intima nella borsa del mare e i calzini nel cappello.
Infine, qualcuno poteva pensare che l’era tecnologica in cui viviamo non avesse messo lo zampino anche qui? Pronte per l’uso ci sono alcune applicazioni per i nostri dispositivi portatili, Apple e Android, per fare la miglior valigia possibile per ogni occasione. Per fare alcuni esempi: Packing Pro, che organizza tutto in intelligenti liste da viaggio e Weight Control, che vi guida nella preparazione del bagaglio indicando cosa potete portare e cosa no in base al modello della valigia, per non avere inconvenienti al check-in.

E ora non ci sono più scuse: vacanze, arriviamo!

1 commento su “La scienza della valigia: come fare”

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    Buona valigia e buon viaggio a tutti!

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