Caffè Espresso: una tradizione ultra centenaria tutta italiana

La Patria del caffè in Italia per eccellenza è sicuramente Napoli, se si vuole assaggiare il vero caffè si deve di sicuro recarsi nel capoluogo del Sud. Il caffè è in assoluto la bevanda più richiesta, principalmente in Italia, servito nei modi più impensabili, con la cioccolata, con il latte, con i biscotti, con il gelato, ogni bar poi ha la sua specialità. Anche se è più corretto ricordare che il caffè espresso nasce a Torino verso la fine del 1800. Fu inventato insieme alla macchina per produrlo, macchina che 18 anni dopo, fu perfezionata, da un milanese. Entrambe le macchine sono tutt’oggi coperte dal segreto del brevetto, compreso le migliori tecniche apportate. Le vecchie e classiche tipologie variano dal Caffè ristretto, il più semplice di tutti, visto che basta infatti far defluire meno acqua dalla macina verso la tazzina. Ristretto non è solo la quantità nella tazzina quindi, ma anche la concentrazione di caffeina. Da non confondere con il Caffè corto, con la differenza che la concentrazione di caffeina è la stessa del Caffè lungo. Quello più richiesto in assoluto è il Caffè espresso, certo è solo una delle svariate tipologie, ma che sia al bar o alla macchinetta, il caffè espresso è onnipresente. La sua lavorazione è speciale tanto quanto lo è il suo sapore, molto richiesto infatti proprio a causa della sua forza, forza racchiusa nella tipologia di semi utilizzati.

La sua nascita infatti deriva dai semi della Coffea arabica e da quella robusta, ecco quindi spiegato il perché del suo sapore così deciso. La parte più importante del lavoro però è a carico della lama che permette una macina particolare. I chicchi vengono infatti trasformati in sottili granuli, la finezza in questo caso è fondamentale per la riuscita di quel gusto così particolare. Proprio per questo fine così importante è necessario ricordarsi che va considerata anche l’umidità e la temperatura del luogo dove la macina viene conservata. Per il resto poi, la preparazione è praticamente identica a quella di un normale caffè, quindi sempre grazie al passaggio dell’acqua calda attraverso la polvere di caffè. Per i veri estimatori del caffè anche la tazzina ha la sua importanza, a causa della forma interna paragonabile ad un cono. Qualcuno richiede la tazzina fredda ma in realtà, il modo migliore per servirla è calda, il calore infatti è dato dalla macchinetta sterilizzatrice. Altre volte invece si preferisce servire in bicchierini di vetro, gli stessi che vengono utilizzati per bere la vodka.

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