salgemma, un minerale dai mille utilizzi

L’inverno si avvicina sempre di più anche se con lentezza per noi italiani ma chi vive in zone dove è per lo più la neve a farla da padrona. Il Salgemma è conosciuto anche come Halite ed è un minerale fatto di cloruro di sodio. Questi nomi derivano dal suo aspetto, deriva dalla pietra ed ha un formato di un particolare abito cristallino. Questo perché in natura si presenta in cristalli, aggregati in qualsiasi formato anche in stalattiti. Essendo una tipologia di sale la si trova in forma di grandi banchi estesi formati dall’evaporazione di masse d’acqua, salata ovviamente. Questi tipi di banchi sono presenti nelle rocce di qualsiasi tipo di età geologica e si trovano anche diverse tipologie di spessore. Ma per capire al meglio il suo utilizzo dobbiamo parlare della versione in cloruro di sodio. È presente praticamente ovunque, parliamo del comune sale da cucina. Ha stupefacenti caratteristiche addirittura in soluzione acquosa, conduce alla corrente elettrica. Ovviamente il sale è innanzitutto utilizzato per esaltare la sapidità degli alimenti, in moltissime tradizioni culinarie.

Un terzo utilizzo del sale è quello che trova nell’industria conserviera, non solo come ingrediente ma anche come mezzo per poter conservare i cibi. Un utilizzo simile viene fatto sulle pelli animali prima che esse giungano nelle concerie. In alcuni stati infatti animali come il coccodrillo sono nella catena alimentare, le loro pelli non vengono gettate via ma conservate nel sale per essere vendute poi alle concerie. Questo perché il sale ha un effetto disidratante su ciò che è in contatto con esso, estrae l’acqua per osmosi. Un abuso però nell’alimentazione può creare dei problemi di salute, ci sono altri casi però in cui alcune tipologie di sale vengono prescritte per cure mediche. Per le diete viene prescritto un sale rosa, un sale particolare per condire le proprie insalate. Nei casi di ipertensione è consigliato il cloruro di potassio ad esempio, e così via. Ma un uso importante per la vita dell’uomo è quello di anti-gelo, sparso sulle superfici ghiacciate, i due componenti unendosi insieme formano un eutettico, non si fonde se non al di sotto dei 10° C. Ecco perché diventa fondamentale in situazioni in cui la neve e il ghiaccio prevalgono in natura, meglio sempre rifornirsi prima, una maggiore richiesta genera un aumento dei prezzi. Ne sanno qualcosa gli americani, li macchinari lavorano in zone fredde a volte anche 24 ore su 24 per spargere il sale sulla neve ed evitare che si sciolga provocando così lo scivolamento di persone e mezzi.

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