Arti marziali: storia del Kung Fu

Il Kung Fu è una delle Arti marziali nate in Cina come altre discipline, fa parte così delle tradizioni del popolo cinese. I primi segnali del termine Wushu risalgono alla dinastia Liang, anche se riscoperta quasi 100 anni fa, non è di uso universale, tra di essi il più comune ed in uso è Kung Fu. La sua storia ha radici molto profonde e risale al XI secolo e all’elitè dell’esercito cinese. Essi erano addestrati in arti nobili, quali la guida del cocchio e il maneggio dell’alabarda. Notizie, confermanti questa ipotesi, arrivano anche dall’ambito dei guerrieri Shaolin e alla loro abilità nelle arti marziali, soprattutto nel maneggio di armi come il bastone. Con l’andar del tempo alcuni illustri maestri, dopo esser state guardie del corpo ed aver insegnato all’esercito, finiscono poi per insegnare ai figli della borghesia cinese. Infatti nel 1911, con la Repubblica Cinese iniziano a sorgere le prime scuole pubbliche, la popolarità del Wushu cresce così tanto che viene perfino insegnato nelle accademie militari ed anche nelle scuole di polizia cinesi. Ma non solo, con il passare del tempo il Kung Fu subisce una svolta che estenderà la sua popolarità a livello globale, vale a dire il riconoscimento quale disciplina sportiva da competizione.

Le pellicole degli anni ’70, attori storici del cinema di nazionalità cinese che approdano però ad Hollywood, come il grande Bruce Lee, icona del genere, ingrandirono la fama e la popolarità di tale arte. Favorendo così un grande interesse verso il Wushu (Kung Fu), il quale inizia a diffondersi così negli USA, così verso la fine degli anni ’80 le autorità cinesi iniziano ad aprire corsi di specializzazione anche agli stranieri, aprendo a tutti la possibilità di imparare. Il Kung Fu dona la possibilità ad insegnati di viaggiare e diffondere così il seme di tale cultura, grazie anche a tantissimo materiale didattico. Oggi, nel 2012 la disciplina è presente praticamente in tutti i continenti, si porta dietro non solo la praticità e la cultura millenaria, bensì tutto ciò che rende vivo lo spirito. I racconti popolari, le gesta, le leggende e gli stili che nel corso dei tempi hanno contribuito a renderla così. Certo la parte più complessa da assimilare sono sicuramente gli aspetti tecnici, in quanto essa si pratica sia mani nude, racchiuse nelle tecniche offensive corpo a corpo, che con armi. Il tutto si basa su otto metodi, i quali si dividono fra il corretto utilizzo del corpo e le abilità psicofisiche.

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