beach volley, uno degli sport estivi più praticati

Le spiagge sono già gremite di gente, ormai da qualche settimana, a spingere le persone a lasciare le proprie case e a spostarsi vicino al mare è stato il caldo che in questi giorni non ha fatto altro che aumentare e pare non voglia interrompere il suo effetto. Con le spiagge ritornano tutti i giochi che ai bagnanti permettono un po’ di svago, spinti anche dagli animatori dei lidi. Uno in particolare non manca mai, ogni proprietario di uno stabilimento balneare sa bene che una parte della spiaggia deve essere dedicata al gioco più amato. Il beach Volley che in più permette a chi non vuole essere disturbato di starsene tranquillo ben lontano dagli scamazzi dei giocatori agguerriti. Sulle nostre spiagge comunque viene più utilizzato il termine Pallavolo da spiaggia, già questo ci fa capire meglio che la fatica di un giocatore aumenta, va quasi a raddoppiare, a differenza di un giocatore che pratica la classica Pallavolo. In quanto si pratica sulla sabbia, essa fornisce un minor supporto agli slanci dei giocatori, rendendo ogni passo uno sforzo maggiore per cercare di non affondare troppo i piedi nella sabbia. In questo caso le azioni sarebbero ritardate. Il fatto che questo sport sia nato come passatempo per i turisti sulle spiagge, fa pensare che nel corso della sua vita ha compiuto un grande salto di qualità.

Evolvendosi infatti è diventato uno sport professionistico di squadra olimpico. Cambia solo il vestiario e il supporto sotto i piedi del giocatore, ma la rete da sfidare è sempre la stessa, posta di mezzo a due squadre che si contengono la vittoria. Non cambiano neanche determinate situazioni, o per meglio dire regole.  La palla ad esempio viene messa in gioco con un servizio, il giocatore del servizio cambia ogni volta, lo scopo resta sempre lo stesso, ovvero cercare di buttare la palla nel campo avversario e rimanere sempre vigili sulla protezione del proprio campo. Allo stesso tempo evitando però di spedire la palla al di là della linea avversaria, altrimenti così facendo la squadra fallisce nel tentativo di attacco. Non a caso questo sport nasce dai re delle spiagge e nello splendido scenario della California, con le sue famose coste dove è estate tutto l’anno in pratica, non si poteva quindi che imparare dai miglior maestri. Man mano si è esteso sempre di più coinvolgendo tutti gli stati che avessero una qualsiasi linea di spiaggia.

 

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