calcio balilla: storia di un mito

Sicuramente saranno milioni gli italiani che da piccoli e da grandi hanno giocato almeno una volta al calcio balilla. Ma vi siete mai chiesti dove nasce il mitico calcio balilla? Se non avete mai approfondito la questione, sarà utile per voi leggere l’intero articolo, poichè vi forniremo noi tutte le risposte e tutte le curiosità sulla storia di quello che è diventato un oggetto cult. Il calcio balilla è stato inventato dallo spagnolo Alejandro Finisterre, che ebbe l’idea mentre si trovava ricoverato in ospedale durante la Guerra Civile spagnola. Lo spagnolo aveva visto diversi bambini in ospedale che erano tristi per non poter giocare a calcio. Allora decise che doveva fare qualcosa per loro e per tutti coloro che non potevano giocare a pallone, magari per problemi fisici. Grazie all’aiuto di un amico carpentiere e dall’ispirazione ai giochi da tavolo, dotati di sponde di legno. Dopo questa invenzione il boom fu immediato. Nel 1947 in Francia iniziò la produzione a livello industriale. Fu Marcel Zosso a creare i primi biliardini che poi sono rimasti quelli che tutti oggi conosciamo.

Zosso decise di esportare all’estero i suoi prodotti tanto che nel 1949 arrivò anche in Italia comprando i materiali in legno da fornitori di bare. La famiglia Garlando produsse il primo biliardino nel 1950. Quella stessa famiglia oggi è divenuta sinonimo di calcio balilla e di garanzia. Pensate che negli Stati Uniti il calcio balilla non era ancor arrivato fino agli anni ’50, quando i soldati americani di ritorno dalla Seconda Guerra Mondiale in Europa, dopo averci giocato iniziarono a farsi spedire modelli di biliardino anche in America. Il calcio balilla oggi è considerato un vero e proprio sport, tanto che sono nate federazioni, campionati, associazioni e via discorrendo. Nel 1998 addirittura si disputò la prima Coppa del Mondo di calcio balilla nello splendido scenario di Parigi. Oggi il calcio balilla oltre che essere uno sport è una vera e propria passione. Chi gioca a calcio balilla lo fa per passione, non per bramosia di vittoria. In questo i principi che lo spagnolo Finisterre cercò di inculcare in quella semplice ed allo stesso tempo geniale invenzione sono tutt’oggi saldi. Chi non potrà conoscere la gioia del calcio per problemi fisici potrà sempre dedicarsi al calcio balilla che incarna tutti i principi dello sport e che nel 2012 conosce decine di varianti e di specialità oltre ad avere costituito un regolarmente internazionale da rispettare sia tra amici che in competizioni ufficiali.

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