epo: l’ombra oscura dello sport

In questi giorni c’è una parola che molti di voi probabilmente non sapevano nemmeno esistesse. Eppure nei TG e sui giornali questa parola è tornata nuovamente di moda dopo un silenzio di qualche mese. Stiamo parlando dell’EPO o Eritropoietina che dir si voglia. Recenti avvenimenti sportivi, come le Olimpiadi di Londra 2012, hanno riportato alla luce un lato oscuro che attanaglia lo sport da anni ed anni. Ma cos’è l’EPO e perchè alcuni sportivi decidono di farne uso? L’Eritropoietina è un ormone glicoproteico che di norma è prodotto negli esseri umani dai reni, dal fegato e dl cervello. La sua funzione primaria è quella di regolare la produzione dei globuli rossi che avviene ad opera del midollo osseo. L’EPO è particolarmente indicato per curare forme di Anemia o malattie del sangue. I fattori che rendono l’Eritropoietina tanto cara a chi fa uso di sostanze dopanti sono riscontabili nel fatto che questo ormone permette di aumentare il trasporto di ossigeno ai tessuti e dunque di migliorare in maniera esponenziale le prestazioni di chi ne fa uso. Sino a qualche anno fa nel Ciclismo chi faceva uso di sostanze dopanti faceva uso di EPO. Con il passare degli anni i controlli sono divenuti sempre più costanti e l’EPO è stata additata come sostanza dopante.

Il caso più recente è quello che ha visto coinvolto, nostro malgrado, l’atleta italiano Alex Schwazer maratoneta che avrebbe dovuto partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012 e che invece ha dato scandalo per aver fatto uso di sostanze dopanti ed in particolare di EPO. Nello sport chi fa uso di doping, oltre a correre il rischio di venire sospeso o nei casi più gravi radiato dalla propria federazione, corre anche un grave rischio per la salute. Per quel che riguarda gli atleti tesserati sorpresi a far uso di sostanze dopanti, la denuncia è quella di frode sportiva, che scaturisce a seguito del riscontro positivo al controllo anti – doping. Appare lampante come in questi giorni l’Eritropoietina sia tornata nuovamente di moda dopo mesi di silenzio in cui non erano scoppiati casi di doping che coinvolgessero questa sostanza, ormai superata da un punto di vista del doping in quanto ai controlli viene facilmente riscontrata nei test. Come ogni medaglia, anche lo sport purtroppo ha due facce. La faccia pulita, quella che è la parte sana dello sport e la faccia oscura, quella che non vorremmo leggere mai sui giornali o apprendere dai TG.

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