Pallacanestro: uno sport ultracentenario!

La Pallacanestro, nata principalmente al di fuori dei confini italiani è conosciuta anche con il nome di Basket. In campo prevede un totale di 10 giocatori, cinque per ogni squadra, tutti con lo stesso intento ovvero quello di fare canestro con una palla, seguendo ovviamente tutte le regole. Nasce infatti in Massachusetts 121 anni fa, nel 1891, dalla mente di un professore di educazione fisica. A questo ingegnoso docente venne chiesto di trovare uno sport che fosse in grado di tenere in allenamento i giocatori di Football e Baseball, durante il periodo della stagione invernale.  Dal XX secolo si diffonde in tutto il mondo con grande successo e con altrettanto successo continua a spopolare fra i tifosi. Pensate che alle Olimpiadi che si tennero nel 1936 a Berlino rientrò anche il Basket come sport olimpionico. Molto probabilmente il creatore di questo gioco si è lasciato ispirare da un altro gioco canadese, che si chiamava appunto duck on a rock. I vincitori però, delle prime Olimpiadi in questo sport furono, non il Canada, bensì gli Stati Uniti, che sconfissero i ‘cugini’ canadesi in finale.

Ben 10 anni dopo nasce proprio negli Stati Uniti un organizzazione che ha lo scopo di tutelare i giocatori, di creare regole apposite che appunto disciplinino nel miglior modo possibile questo sport, la NBA. La parte più curiosa e simpatica di diffusione di questo sport come la leggenda infatti narra, gli allievi di questo docente di educazione fisica divennero missionari e mentre giravano il mondo per diffondere il cristianesimo invitavano tutti i giovani a partecipare a questo nuovo sport. Insomma oltre a diffondere la parola di Dio per sanare lo spirito, diffondevano anche la parola del proprio docente, per sanare il fisico. Nei primi tempi, quando questo sport venne preso a buon occhio in Europa, era la Russia a competere alla grande contro gli Stati Uniti. Per quel che riguarda le regole basilari: una delle regole a cui deve sottostare un impianto, è quella dell’altezza del palazzetto, la quale deve essere non inferiore ai 7 metri dal campo di gioco. Oggi fra l’altro per gli incontri ufficiali è vietato addirittura giocare all’aperto, si pensa infatti che anche il clima influenzi la partita. Per la lunghezza dei campi non ci sono poi regole standard in quanto esse variano principalmente in base al tipo di competizione. Le linee che delimitano le aree però devono avere una larghezza di 5 centimetri, questo per assicurare la visione di esse da parte dei giocatori anche in momenti particolari, come manovre veloci.

Lascia un commento