impianti a idrogeno: sono il futuro?

Il futuro è nell’idrogeno, basta cercare un po’ in giro, forse noi italiani siamo un po’ indietro rispetto ad altri stati ma qualche società che può ancora investire ha deciso di imparare ha altri grandi per portare in Italia questa nuova frontiera. Si parla di economia basata sull’idrogeno, in sostanza un sistema economico ipotizzato per il futuro che servirà ad immagazzinare vari tipi di energia, sotto forma di idrogeno. L’idrogeno va considerato in diverse forme, gassoso, liquido o anche in composti come gli idruri metallici. Un progetto del genere serve a fornire energia sia ad applicazioni in movimento che per rifornire la rete elettrica di privati ma in futuro anche a livello nazionale. Già verso la fine del XX secolo si iniziano a sfornare progetti di automobili ad idrogeno.  Attualmente alcune società stanno lavorando a questo progetto, per poter inserire sul mercato una  nuova tipologia di auto, al momento il progetto è bello grande in quanto bisogna prima inserire sul mercato punti di rifornimento per poter poi inserire immediatamente dopo mezzi di spostamento ad idrogeno.

Una buona idea è quella di unire motori ad idrogeno con un impianto fotovoltaico, in questo modo l’energia non sfruttata dall’utente non va persa, grazie al quinto conto energia ciò che l’utente va a mettere sul mercato prima era pagato in un modo, allo stato attuale grazie a questi tagli ciò che si va a ricavare è nettamente minore. Ecco perché le case del futuro avranno un impianto fotovoltaico con un impianto ad idrogeno che incamera l’energia per poter poi rifornire magari un auto ad idrogeno. Tutta l’energia utilizzata non sarà quindi più fossile ma deriverà tutta dal sole. In Europa attualmente sono in progetto anche le autostrade ad idrogeno. Una tecnologia del genere va creata comunque su un sistema totalmente diverso, sia per la produzione che per lo stoccaggio. Questo perché ovviamente il nuovo combustibile, allo stadio base non si trova in natura allo stato liquido come i combustibili fossili che vengono estratti dal suolo. Bensì allo stato gassoso necessitando del superamento quindi di diverse problematiche anche tecnologiche, in quanto una fuga di questa tipologia di gas può portare a dei problemi seri. Ma comunque vada è questa la strada del futuro e del risparmio, anche l’inquinamento mondiale ne trarrà un maggior vantaggio. In realtà, l’idrogeno è sempre stato sotto il nostro naso essendo esso il primo elemento chimico della tavola periodica degli elementi. 

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