cioccolato: che passione!

Il cioccolato è uno degli alimenti più amati da tutti, grandi e bambini. Nasce da un lungo lavoro sui semi dell’albero del cacao, la polvere di questi semi viene unita al burro di cacao, in pratica la sua parte grassa, ovviamente zucchero e altri ingredienti che ne cambiano la caratteristica. Quindi questi diventano facoltativi, come il latte, le nocciole e altri tipi di aromi. È amato davvero tanto, qualsiasi si la forma che gli viene data, ovviamente la forma più comune è la tavoletta che però in base alle occasioni si modificano, come a Pasqua ad esempio per diventare delle uova super colorate. Il cioccolato poi è la base per tanti altri tipi di dolci, le torte, i gelati e i biscotti. Ma bisogna stare attenti, alcuni studi hanno confermato che un abuso di questo alimento porta a diversi problemi, non solo le carie, un classico che si dice ai bambini come scusa; ma può essere pericoloso anche per quelli che hanno parenti che soffrono di diabete. Uno studio ancora più recente poi ha stabilito che un abuso può portare dipendenza, essa per la sua analogia con l’alcolismo è definita Cioccolismo.

Questa materia ha poi trovato nel campo dei dolci un ulteriore forma sotto il quale presentarsi per poter essere onnipresente. Il cioccolato plastico, se comprato costa una cifra ma ormai diventa uso per gli appassionati farselo in casa. Questo in Italia deve il suo boom alle creazione del pasticciere italo – americano Buddy Valastro. Così pian piano anche in casa sono partiti i primi esperimenti per creare deliziose torte con le quali poter stupire i propri bambini con decorazioni di ogni tipo. In sostanza il cioccolato plastico non è altro che la versione meno dolce della pasta di zucchero che veniva utilizzata per decorare i dolci e che tanto preoccupava le mamme apprensive. Maneggiare questa forma del cioccolato per chi non è esperto può essere particolarmente complicato ma non impossibile con un po’ di pratica e dimestichezza. C’è bisogno di tanta pazienza e di alcuni elementi come un piano freddo per poter lavorare la sostanza, prima con una spatola e poi man mano con le mani coperte di zucchero a velo, un po’ come si fa con un impasto per non farlo attaccare. In questo modo nasce un piccolo panettino di cioccolato, se è unto tranquilli, la colpa è del burro di cacao. Ci penserà il frigo, dove resterà coperto per 30 minuti a formarlo, in seguito sarà il matterello e la vostra fantasia a fare il resto.

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