telefono fisso, una storia tutta italiana

Amici lettori oggi ci occupiamo di uno strumento che in casa non manca di certo. Si tratta di un apparecchio che con il passare del tempo si è evoluto sempre più in ambito tecnologico, fino a diventare una fonte inesauribile di comunicazione e di informazioni in taluni casi. Stiamo ovviamente parlando del telefono fisso. Come molti di voi sapranno già, il telefono fu inventato da Antonio Meucci, nostro connazionale a cui è stata riconosciuta nel 2002 dal Congresso degli Stati Uniti la paternità dell’invenzione. Meucci tuttavia non è il solo nome italiano accostato a questa straordinaria invenzione. Infatti già a metà del 1800, un altro connazionale chiamato Innocenzo Manzetti, inventò uno strumento in grado di comunicare a grandi distanze. Meucci negli anni successivi perfezionò la sua invenzione riuscendo a dimostrare al mondo intero che le distanze si potevano colmare grazie ad un semplice connubio di fili e cornetta. Oggi il telefono è uno strumento indispensabile in tutte le case. Ogni giorno riceviamo telefonate, tra parenti, pubblicità, o di lavoro perchè no. Sono molti gli anziani che passano ore ed ore al telefono in cerca di una chiacchierata con un parente o semplicemente per passare una giornata senza sentirsi soli.

D’altro canto l’evoluzione  tecnologica nel corso dei decenni ha fatto sì che determinati telefoni diventassero obsoleti con il passare degli anni. Pensiamo ad esempio ai primi anni del ‘900 dove per effettuare una telefonata era indispensabile possedere un telefono a muro, cosa che non era di certo alla portata di tutte le famiglie, dopodichè bisognava collegarsi al centralino prima di poter essere messi in contatto con l’utenza desiderata. Erano altri tempi, evidentemente. Negli anni ’50 poi fu la volta del telefono a disco. Forse qualche nostalgico ha ancora in casa il classico telefono che emetteva quel ”driiin” che oggi è tanto di moda sugli smartphone. In questo caso le dimensioni erano notevolmente ridotte e con la rinascita economica il telefono entrò finalmente in molte più case. Gli anni ’80 furono caratterizzati dai telefoni a gettoni, che impazzavano ad ogni angolo di strada. Successivamente si integrò al classico gettone anche la scheda telefonica. Nelle abitazioni intanto iniziarono ad arrivare i telefoni a tastiera, che disponevano di tutte le cifre divise singolarmente. Dopo questa tipologia di telefono arrivarono i portatili, strumenti indispensabili per muoversi all’interno della propria abitazione in completa autonomia, non essendo soggetti al classico cavo telefonico. L’evoluzione è stata incredibile in oltre 150 anni di Storia e chissà quali saranno le innovazioni che il futuro ci proporrà.

Lascia un commento