Come curare le punture di insetti nei bambini

Di questo periodo dopo il caldo la seconda lamentela più frequente viene dalla compagnia di piccoli insetti fastidiosi, le zanzare. Continue disinfestazioni infatti a poco servono per quei piccoli elicotteri con siringa incorporata. Le accortezze sono tante e i rimedi vanno da quelli della nonna ai tipi più svariati venduti dalle farmacie. Altri rimedi però possono risultare molto ingegnosi, soprattutto quando si parla di bambini piccoli. Quando si parla di loro ci si rende conto che è più difficile fargli capire che prima o poi il dolore o comunque il prurito gli passerà. In questo caso basta tornare ai vecchi rimedi di una volta, utilizzare cioè sostanze fresche che fanno sparire per lo più il prurito anche se non tolgono il gonfiore. Un forte dentifricio ad esempio, ma anche la cara vecchia Amuchina che tutti, mamme e non portano dietro per disinfettare le mani. La sua caratteristica chimica elimina il prurito rinfrescando la zona interessata, singolare considerando che non è stata inventata per questo scopo.

A volte la situazione è sempre più complessa di quello che ci si aspetta. Quando veniamo punti la cute in quel punto si infiamma e si ingrossa. In alcuni casi le punture possono addirittura far rischiare dei veri e propri shock anafilattici, in quel caso però va consigliato solo e unicamente il trasporto in ospedale. Ma è sempre meglio prevenire che curare quindi anche se si è restii ad andare in farmacia basta essere pratici di rimedi naturali, per sapere che grazie all’olio di basilico e di menta le zanzare si allontanano senza darci più fastidio. Se però siamo per strada sprovvisti di tutto questo e veniamo punti basta inumidire la zona con un po’ di saliva. Ha un piccolo effetto disinfettante contrastando la diffusione del veleno che la zanzara immette dopo aver succhiato il sangue e che si estende se iniziamo a grattarci. Per gli adulti in genere si consiglia l’ammoniaca ma per un bambino meglio evitare tale scelta potrebbe annusarla troppo o peggio ancora leccarla. Peggio ancora, per gli adulti viene spesso suggerito di applicare fonti di calore opposte come un cubetto di ghiaccio o un asciugacapelli, ad un bambino è improponibile. Per egli infatti risulterà più utile e gradevole un impasto di acqua e bicarbonato. Nel caso di insetti più grossi come api meglio non correre rischi e dirigersi direttamente in ospedale, poichè in molti casi sarà necessario dover estrarre il pungiglione.

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