Forno a microonde, il tuttofare di casa!

Quello che state per leggere può sembrare un vero e proprio scempio nei confronti del mondo culinario ma chi l’ha provato, sa che non può più farne a meno. Ovviamente non bisogna farne un uso eccessivo, che intacca la vera cucina e danneggia il clima ambientale. Il forno a microonde ormai è diventato come la macchina, quasi ogni italiano ne  possiede una. Effettivamente, anche se molti cuochi professionisti “odianoquesto elettrodomestico in realtà è un vero e proprio forno, che però se non si usa semplicemente per riscaldare pietanze può risultare complicato cucinarci. Il dispositivo funziona in maniera molto semplice, anche se per i meno esperti di meccanica può sembrare complesso. Grazie al funzionamento di un magnetron si genera un campo elettromagnetico, il quale ovviamente possiamo scegliere di regolare. È incredibile pensare che l’oscillazione delle onde elettromagnetiche si ripete qualcosa come 2 miliardi e 450 milioni di volte al secondo. Detto in poche parole funziona riscaldando l’acqua che c’è all’interno dei cibi, permeandoli quasi sempre per tutto il loro volume. In sostanza i cibi molto ricchi di acqua o lipidi si cucinano riscaldandosi dall’interno, in questo modo l’interno si cucina più velocemente dell’esterno.

Se invece parlassimo di un forno elettrico normale il calore si estenderebbe per irraggiamento e quindi dagli strati più esterni verso quelli più interni. Certo, conoscere la meccanica serve molto poco o quasi per niente alle casalinghe italiane. Può servire però sapere che in giro e su internet esistono veri e propri siti dove poter trovare ricette per cucinare con il forno a microonde. D’altro canto durante la stagione calda è un ottimo modo di cucinare senza produrre tutto il calore di un forno tradizionale. Ecco un esempio di una ricetta per il forno a microonde, da The Green Silvia: il cheese-cake di ricotta e yogurt. Ovviamente questa grande scoperta, fondamentale per chi lavora tutti i giorni fuori casa e al proprio rientro non gli va altro che riscaldare qualcosa, nasce negli Stati Uniti da un impiegato mentre realizzava degli apparecchi radar. Come tutte le grandi invenzioni, nasce un po’ per caso, di fatto questo impiegato mentre un giorno lavorava si rese conto che la tavoletta di cioccolato che aveva in tasca si era sciolta. Non faceva semplicemente caldo, infatti intuì subito cosa era successo e provò a cucinare altro, partì con i pop corn e in seguito provò con un uovo, il quale però scoppiò in faccia ad uno degli sperimentatori. Il primo forno a microonde nacque nel 1946, nel 1947 divenne totalmente commerciale e produceva una potenza di radioonde di ben 3 kw. Venne esposto in una fiera commerciale a Chicago e da li fece il boom, andando così a stuzzicare l’ingegno di altre aziende.

1 commento su “Forno a microonde, il tuttofare di casa!”

  1. Ciao, mi chiamo Federico e mi sono finalmente deciso ad acquistare un forno a microonde per la mia cucina. Vorrei chiedervi cosa significa “sistema di ventilazione forzata tangenziale”, visto che è una funzione presente nel modello che vorrei prendere, ma non ho la minima idea a che cosa serva.

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