Ikebana, un’arte millenaria

L’arte Giapponese stupisce sempre di più, l’Ikebana infatti appartiene sempre al bagaglio di conoscenze del popolo orientale. L’Ikebana è l’arte dei fiori recisi e dell’assemblaggio tanto da sembrare dipinti, per esattezza in termine letterario Ikebana vuol dire Fiori Viventi e il suo utilizzo è legato a tempi molto antichi. Come molte arti orientali nasce dapprima come segno di offerta agli Dei, a partire dal VI secolo d.C., a causa del periodo dell’attraversamento del paese di una religione molto particolare, il Buddismo. Infatti proprio a causa di questa filosofia, tale arte era diffusa e praticata solo dai monaci buddhisti. Gli stili di creazione dei fiori non sono sempre stati gli stessi, anche se sono cambiati nel corso del tempo. Il complesso prevede l’unione di sette elementi, con una certa quantità di rami indipendenti e un’altra di rami secondari. Tutto questo seguito poi da temi più semplici, pratici e meno austeri, per i periodi delle scuole moderne. La cosa più bella di queste composizioni è che pur non essendo solo floreali utilizzano comunque materiali estremamente naturali. Alcuni di essi se posizionati in un certo modo assumono un significato, come ad esempio il ramo più lungo sta ad indicare la vicinanza al cielo, di conseguenza, il ramo intermedio è l’uomo e quello più corto sta ad indicare la terra.

Tutto ciò in maniera molto equilibrata e naturale senza alcuno sforzo o forzatura, in piena armonia con i fiori che fungono da parte estetica più che avere un particolare significato. Non vanno comunque confuse con le classiche composizioni da cerimonia di dimensioni comunque contenute, molto simile comunque all’arte arrivata in Italia verso la fine del ‘900. Le forme comunque sono fra le più svariate, come la classica Kaktus, con tanto di pietre circostanti. La Forma Heika la quale, a differenza della prima è posta in un vaso alto con a metà della composizione dei fiori relativamente grandi. Si gioca molto quindi anche con le tipologie di vasi ed eventualmente di supporti che sono posti al di sotto di essi. Un esempio può essere un piccolo vaso con con i rami sviluppati in orizzontale. O viceversa vaso sviluppato in orizzontale e rami contenuti al suo interno senza straripare. Si gioca spesso anche con l’acqua e con i riflessi dei fiori su di essa. Molto di moda sono anche i cestini impagliati, che quasi si confondono con i rami dei fiori, insomma c’è ne sono per tutte le forme e colori.

Lascia un commento