Insetticidi per formiche, quali scegliere

Con l’estate alle porte tutti gli amici e nemici insetti tornano volentieri a farci visita, principalmente nelle nostre case, soprattutto nelle zone dove conserviamo il cibo.

Una prima regola per evitare di buttare ciò che abbiamo in dispensa è di stare molto attenti ad ogni singola briciola di cibo che ci cade per terra, questo perché essa potrebbe fungere da richiamo per le onnipresenti formiche.

Quale miglior veleno per formiche?

Vi sono diversi insetticidi in commercio e non è detto che il veleno per formiche sia di natura sintetica ad alta tossicità per gli umani, esistono infatti insetticidi anche di natura inorganica o organica, molto dipende anche dalla tipologia di insetto che si deve combattere, insetti, acari e anche aracnoidi. Molto spesso a giocare d’astuzia sono la giusta dose di coadiuvanti per assicurare l’omogeneità dei vari prodotti che assicurano la giusta disinfestazione, prodotti tecnici che il più delle volte è meglio tenere lontani dalla portata di bambini e animali domestici per cui tali veleni, perché di veleni si tratta, possono essere dannosi.

Gli insetticidi per formiche a differenza di altri ancora non hanno bisogno di essere diluiti o essere aggiunti ad acqua o sabbia o addirittura a concimi vari. Spesso poi si pensa che l’esca sia solo per animali più grandi ma così non è, le formiche ad esempio hanno un debole per lo zucchero, il quale può essere miscelato alla sostanza tossica.

L’esca va infatti associata ad un cibo appetibile, le formiche lo trascinano nel nido e alimentano la regina, così facendo essa viene resa sterile. La storia cambia in caso di superfici esposte a dilavamento, esse infatti fanno si che l’insetticida venga lavato via se integrato con un gel resistente, realizzato con metilcellulosa.

Altri insetticidi vengono iniettati con delle vere e proprie siringhe nei punti in cui si è andato a creare il covo, in genere nei tronchi degli alberi, sotto delle mattonelle dismesse.

Molto efficace risulta essere anche la polvere di acido borico, ma anche il tetraborato di sodio utilizzato contro insetti domestici come appunto le formiche.

Le formiche per orientarsi hanno metodi unici, che associati al loro apparato danno la possibilità di non perdere mai la strada di casa.

Il Fipronil disturba il loro sistema nervoso, influendo sui nervi e i muscoli degli insetti, considerando il fatto che i recettori nei mammiferi non esistono e che il Fipronil è un veleno che agisce molto lentamente ma profondamente.

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