Gadget per matrimoni, alcune pratiche idee

Con l’aria di crisi che attanaglia l’Italia sposarsi è diventato quasi un sogno e per chi ci riesce, pena l’attesa e una bella stretta di cinghia per un bel po’ di tempo. Una volta che finalmente arriva il momento fatidico, non è detto che bisogna per forza accontentarsi di tutto quello che ci capita semplicemente perché è economico. Basta solo dare vita all’ingegno e girare per cercare il materiale giusto, più economico e magari da poter modificare. Prendiamo ad esempio l’inizio proprio il principio di quel giorno, quando bisogna occuparsi degli addobbi in chiesa. Esistono ad esempio delle resine particolari da poter applicare anche sul legno delle panche che una volta rimosso non rovina. Questo permette di poter fare delle decorazioni molto semplici, come ad esempio dei bicchierini di vetro con dentro delle candele con del tulle bianco sui bordi. Una cosa molto semplice da preparare a casa che alla fine va solo incollato sulla panca o sul marmo. Questo vuol dire che a chiunque chiederete di darvi una mano, anche lo stesso fioraio, non dovrà fare altro che posizionare ciò che voi avete creato e che nessun altro ha. Per il resto ci penserà il fioraio, ingresso compreso, certo se volete qualcosa di particolare non vi basta che cercare, ad esempio su siti come questo http://www.creativeparty.it/speciale-sposi_2225191.html dove è possibile trovare dei fiori, le cosiddette campanelle che in reltà sono dei veri e propri spara coriandoli, ad un prezzo molto basso, intorno ai 20 euro per averne ben sei. E considerando che già tre praticano un bel botto, figuriamoci sei.

Una pratica usanza, fa in modo che anche le persone venute e vedere il matrimonio e che però non sono state invitate al ricevimento non vadano via a mani vuote. Si usa infatti distribuire fuori alla chiesa nel momento dell’uscita sacchettini di riso o di petali, nel caso si desidera evitare il pericolo e che possono essere sintetici ovviamente. Ma non solo anche i confetti con tanto di bigliettino, come ricordo del matrimonio, una sorta di ringraziamento per essersi presentati comunque. Ciò comunque varia da regione a regione, forse questa è un accortezza più meridionale che nordica, e comunque dipende sempre dal ricordo che si vuole lasciare quel giorno. A fare questo ovviamente non devono essere gli sposi, ma di solito i testimoni o comunque qualcuno di fiducia che si prende la briga di passare con il cestino. Il cestino più è semplice meglio è. Ai matrimoni moderni il troppo stona e diventa quasi uno schiaffo alla miseria.

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