CrossFit, molto più di uno sport

Gli sportivi più esaurienti conoscono bene questa tipologia di allenamento, si basa infatti su una serie di esercizi che richiedono forza e condizione atletica. L’ideatore di questi esercizi prende il nome di Greg Glassman anche se sembra nato da poco in realtò questo allenamento ha appena 40 anni. Nato negli anni ’70 ha iniziato a riscuotere successo solo verso gli inizi degli anni 90, quando la prima palestra ad esercitarlo prese vita in California nel 95.  Questa palestra mise su il principio di quella che sarebbe stata una vera e propria attività, essa infatti forma il personal traine attraverso corsi e concedere così alle palestre il marchio per poter insegnare tali esercizi. Oggi nel 2012 sono salite a cira 4000 le palestre affiliate con questo marchio divise in circa 71 paesi. La società addirittura posta quotidianamente sul proprio sito gli esercizi da seguire tale giorno e fa questo giorno per giorno in modo da farsi seguire con costanza dai propri seguaci. Ecco le parole del guru di questo sport Greg Glassman: “Mangia carne, verdura, noci, semi, poca frutta, pochi amidi, niente zucchero. Mantieni l’apporto calorico a livelli corretti per fare esercizio, ma non per accumulare grasso.Esercitati e allenati con i sollevamenti: deadlift, clean, squat, presses, C&J e snatch. Conosci le basi della ginnastica: pull-up, dip, arrampicata sulla corda, push-up, sit-up, presse in piedi, piroette, flip, spaccate, prese. Bici, corsa, nuoto, fai vogate, ecc., forte e veloce. Combina questi elementi cinque o sei giorni la settimana in quanti più modi e configurazioni suggerisce la creatività. La routine ti è nemica. Mantieni allenamenti brevi ma intensi ed impara e pratica regolarmente nuovi sport.”

Ci sono degli step da seguire in maniera precisa per svolgere questo sport e sono all’incirca 10. Fra questi c’è la resistenza cardiorespiratoria ovvero l’abilità dei sistemi del corpo di raggruppare, e fornire ossigeno. Fondamentale è la resistenza muscolare l’abilità dei sistemi del corpo di elaborare  e immagazzinare per poi utilizzare energia per avere la giusta forza. Forza che però da sola non va da nessuna parte se non c’è abbastanza elasticità e potenza e riuscire quindi ad applicare la forza massima in un tempo minimo massimizzando l’arco dei movimenti. Tutto ciò è facilitato se alla base c’è la velocità, ecco perché sono importanti i tempi brevi perché altrimenti non ci sarebbe coordinazione per poter combinare elementi distinti in un unico movimento. E per ultimi ma non per importanze ci sono l’agilità, l’equilibrio e la precisione, tre elementi che vanno a braccetto. 

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