intel, fatturato in crescita

La recessione ha colpito in questi lunghissimi mesi tante piccole aziende, costringendole di fatto alla chiusura. I piccoli imprenditori sono stati letteralmente spazzati via da una crisi così potente forse solo nel dopo guerra. Non sono state solo le piccole realtà ad essere maggiormente colpite, ma anche i grandi colossi. Tuttavia c’è anche chi dopo la crisi sta ritornando nuovamente a respirare. Tante sono le aziende che hanno ricominciato a fatturare in positivo dopo mesi e mesi di bilanci nefasti. E’ il caso di Intel. Intel è una delle aziende più importanti al mondo. Essa è specializzata in informatica, periferiche hardware e tanto altro ancora. L’azienda americana è la prova che dopo un periodo difficile, ci si può sempre riprendere. E’ notizia infatti di qualche ora fa, che il bilancio del colosso statunitense è in crescita. Certo, siamo pur sempre solo al secondo trimestre, ma le previsioni in casa Intel sono comunque positive anche per il prossimo trimestre. Tuttavia bisogna restare con i piedi ben piantati in terra. I prossimi mesi saranno mesi caldi per Intel, visto che la tecnologia che è in grado di offrire quest’azienda verrà messa a dura prova con centinaia di nuovi modelli di ultrabook e di tablet.

Santa Clara è invece pessimista sulle vendite che il terzo trimestre dell’anno registreranno. Questo perchè nel periodo tra luglio e settembre, verrà lanciato Windows 8 ed in contemporanea si attendono le presentazioni direttamente dal mondo Apple. Sarebbe quindi normale ed anche naturale una flessione di vendite. Al momento però ci si gode i numeri del secondo trimestre, con ricavi pari a 13,5 miliardi di dollari ed un incremento del 5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In tutto si parla di circa 3 miliardi di dollari guadagnati in più rispetto all’anno scorso. Entusiasta di questi numeri il CEO di Intel, Paul Otellini. Lo stesso Otellini ha ipotizzato una crescita del 3% per l’ultimo quadrimestre dell’anno. Intel sta preparando ben 140 ultrabook tutti di design diversi basati su microarchitetture Ivy Bridge con le CPU 3D. Di questi 140 solo 40 saranno abilitati per un uso in touch, mentre 12 dovrebbero essere convertibili. Di certo il lavoro non manca in casa Intel e nonostante l’estate calda ed afosa che stiamo vivendo, i mesi più caldi per il colosso americano devono ancora arrivare. Staremo a vedere quali saranno le stime di mercato tra settembre e dicembre e soprattutto se le previsioni Intel saranno state al ribasso o meno.

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