Minolta, macchine fotografiche spaziali!

Marchio quasi centenario Minolta, storico infatti il suo passato che vede gli inizi in Giappone ad Osaka nel 1928, con diversi apparecchi fra cui 5 anni dopo i primi apparecchi fotografici. Per quello che si sa, pare che si sia fusa con un altro marchio e che si sia ritirata dal mercato in maniera definitiva nel 2006, lasciando tutto alla Sony. Ha comunque fatto storia grazie al suo design innovativo, già alle prime uscite negli anni ’30. Proprio quel periodo fu il migliore in assoluto, tanto da richiedere una riorganizzazione generale. Agli inizi degli anni ’40 fu completato uno stabilimento dedicato solo ed esclusivamente alla produzione di lenti e obiettivi. Tutta questa attenzione alla produzione di lenti fece si che la Minolta si piazzasse al terzo posto in Giappone fra i grandi produttori di vetro ottico. Verso la fine degli anni ’50 grazie ad un florido mercato il marchio decide di allargarsi ancora di più varcando le frontiere fino ad arrivare nella grande mela, con nuove filiere.

Il traguardo più grande che questo marchio si porta dietro è che fra i suoi gioielli c’è il primo modello ad aver avuto l’onore di poter fotografare lo spazio, dopo essere stata scelta dalla NASA per il programma Friendship 7. Collaborazione che continuerà anche negli anni a venire, in particolare nel 1968 con un nuovo esperimento che permise ad un apparechhio di ruotare intorno alla Luna sulla stazione Apollo 8. L’anno seguente l’avventura continua ma sull’Apollo 11, il quale viene equipaggiato con lo Space Meter. Ma non finisce qua, negli anni ’60 si eleva su un nuovo scalino ed entra nel mercato con una nuova produzione di fotocopiatrici da ufficio, è la prima. Grazie a questa nuova produzione, la prima sul mercato, si sente l’esigenza di aprire nuove filiali in giro per il mondo. Ancora oggi è possibile trovare, su siti come E-bay persone che cercano scambi o che addirittura vendono i loro preziosi reperti. I prezzi sono i più svariati, ovviamente visto i modelli qualcuno nel separarsene ne fa anche un fattore personale. Infatti i prezzi vanno dai 50 ai 500 euro, dipende molto anche dalle condizioni e dalla complessità dell’equipaggiamento, se nel pacchetto è compreso tutto. Molte infatti sono anche munite di apposita borsa e batterie ricaricabili, tutte cose che non servirebbero per le macchine di oggi, piccolissime e con batteria interna. In acquisti del genere va considerato che non essendo più sul mercato nel caso manchi qualche pezzo, la ricerca è sicuramente molto complicata.

 

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