Fotovoltaico: è ancora conveniente?

Sostanzialmente un impianto Fotovoltaico è un semplice Impianto Elettrico costituito da un insieme di moduli fotovoltaici che non fanno altro che sfruttare l’energia solare, non il calore bensì i raggi del sole e la trasforma in energia elettrica mediante il cosiddetto effetto fotovoltaico uno stato della fisica in cui gli elettroni passano dalla banda di valenza alla banda di conduzione. Gli impianti fotovoltaici si dividono in due tipologie di impianti, i Grid Connect sono i classici impianti allacciati comunque ad una rete di distribuzione esistente e gestita da terzi. La seconda tipologia sono gli impianti Ad Isola che a differenza dei precedenti non sono connessi alla rete gestita da terzi per cui sfruttano direttamente sul posto l’energia elettrica prodotta sul posto. La sua evoluzione ha toccato diverse tappe la prima ad inizio 800 da parte di un francese che si rende conto delle reazioni chimiche generate dalla luce. La prima cella solare nasce a fine 800 era grande intorno ai 30 centimetri. Nel 1921 lo stesso Albert Einstein vince il premio Nobel per la Fisica grazie a degli studi da lui pubblicato sull’effetto fotoelettrico.

I primi moduli commerciali realizzati sono usciti dalla fabbrica Sharp nel 1963. Molti si chiedono se conviene ancora fare un impianto fotovoltaico o se ci sono nuove tecnologie molto più convenienti, fra l’altro a breve con le votazioni il governo cambierà e ciò potrebbe incidere anche sul conto energia. Le persone iniziavano già a chiederselo quando entrò in gioco il quinto conto energia che ha tagliato un po’ le gambe riducendo gli incentivi. In realtà in pochi sanno che un impianto fotovoltaico conviene anche senza incentivi. La spesa iniziale era di ben 6,7 miliardi di euro ed è bene ricordare che gli incentivi continueranno fino a quando questa spesa non si esaurirà. Oggi come oggi siamo già oltre i 6,5 miliardi già spesi, ergo siamo ormai quasi alla fine del quinto conto energia. Di conseguenza le società fra cui quella leader nel settore ovvero Enel Green Power  preferiscono abbattere i prezzi e aumentare così le installazioni di impianti. Di conseguenza la portata si abbassa e arriva a toccare tutti anche le famiglie che prima non riuscivano a realizzare un impianto. Con LifeGreen ad esempio un impianto di 3 Kw non supera gli 8 mila euro iva inclusa, di conseguenza restando in questa fascia di prezzo la convenienza è abbondantemente nella grid parity a differenza delle tradizionali fonti energetiche.

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