nokia: il colosso licenzia 10 mila dipendenti

La crisi che ha colpito l’Europa intera e non solo, ha certamente portato disastri economici immani. Pensiamo solo al nostro Paese ch ha dovuto affrontare la chiusura di milioni di aziende, piccole e grandi imprese che nel corso degli anni si erano affermate sul mercato e che oggi non ci sono più. La recessione non è finita purtroppo e a darci conferma di ciò arriva una notizia che colpisce ancora una volta quella che sino ad oggi resta l’azienda leader nel settore della telefonia: Nokia. Il colosso finlandese ha recentemente presentato la nuova gamma Lumia. Se da un lato Nokia cerca di arginare le perdite con l’ingresso di nuovi smartphone nella sua scuderia oppure inizia a sondare il mercato dei tablet, pronta forse a lanciare entro la fine del primo semestre del 2013 il primo tablet a marchio finlandese, dall’altro lato dobbiamo purtroppo registrare i dati di un’azienda in crisi di fatturato. E’ notizia di qualche giorno or sono infatti che Nokia ha iniziato la campagna tagli. Solo per l’area italiana sono stati licenziati ben 300 addetti ed i numeri non finiscono qui. La politica Nokia prevede che entro la fine del 2013 dovranno essere licenziati ben 10 mila lavoratori. Una proporzione immane se consideriamo che la cifra mensile di lavoratori che verrà mandata a casa ogni mese è di circa 840 lavoratori. Numeri che non possono essere ignorati.

La società ha fatto sapere che gli oltre 10 mila lavoratori in esubero verranno integrati in un programma di sostegno finanziario, mentre gli 820 lavoratori che al momento sono operativi in Finlandia, verranno collocati presso aziende partner di Nokia come HCL Technologies e Tata Consultancy Services. L’obiettivo di Nokia è la riduzione drastica dei costi per poter tornare in utile in termini di fatturato. Pare strano tuttavia che secondo i dati finlandesi l’utile sia stato comunque raggiunto nell’ultimo trimestre del 2012, anche se l’ufficialità verrà data solo il prossimo 24 gennaio. Recentemente inoltre il quartier generale di Espoo è stato venduto ad una società immobiliare per una cifra di 170 milioni di euro attraverso un accordo secondo cui Nokia potrà continuare a beneficiare dell’impianto come locataria. Al momento la politica interna di mamma Nokia è chiara: annullare tutte le spese in eccesso per poter rincorrere colossi del calibro di Apple e Samsung. Ciò che forse è stato preso in considerazione con superficialità è che i tagli interni porteranno oltre 10 mila dipendenti a perdere il proprio posto di lavoro nel giro dei prossimi mesi.

 

Lascia un commento